Lo Gnomo in arrivo

Ahia, stamattina ho mal di pancia. Si sta muovendo qualcosa... mi vuoi dire che... forse ci siamo, sta per arrivare!
foto di Manuela Trevia

Calma Franci. Fatti una doccia calda per rilassarti... mmm... il male persiste, si fa più intenso e frequente! Accidenti, se capita che oggi finisco in sala parto, non sono manco depilata! 
Comunque no, non sono pronta! Almeno mi taglio le unghie dei piedi... non voglio sentirmi in imbarazzo davanti all'ostetrica. Certo che arrivare a tagliare le unghie con sto pancione ingombrante di mezzo non è cosa semplice!!! Ohi ohi, allora ecco cosa sono le contrazioni! Maledetti piedi, ad ogni contrazione sembrano allontanarsi di un paio di centimetri. Attendiamo che finisca questa e poi di corsa finisco la pedicure... Uf Uf! Ce l'ho fatta!
Mi siedo davanti alla TV. Chiamo T.: "Ehm... 'more, mi sa che ci siamo... ho le contrazioni". 3 secondi di pausa.
"Ah, ok. Cerca di resistere, ho ancora un po' di lavoro da fare. Un'oretta? Che ne dici?". 3 secondi di pausa.
"Ok. ci provo. Ma tieni vicino il telefono". Plik.
Mi sovviene un sospetto... forse non ho un'oretta... sai che faccio per ingannare il tempo e non pensarci? Scarico un cronometro dal market e vediamo ogni quanto ho le contrazioni. Nei film son sempre lì che contano... Ohi Ohi Ohi! Ma che male porco cazzo. Vediamo. Ogni 4 minuti... ogni 3. Mmmm. Mi sa che dovrei essere già lì! Il mio cervello non vuole recepire e si estrania dalla situazione. Cerca una distrazione... eccola! Franci, non volevi quell'obiettivo per la tua nuova macchina fotografica per fotografare il cucciolo? Come mai non l'hai ancora acquistato? E lui è lì che bussa per uscire e te non hai manco la macchina pronta per farlgi le prime foto... uh porc'... Aspe.
Ohi Ohi... contrazione.
Intanto guardo l'ultimo scaffale in altro del mobile, dove ho i codici dell'internet banking. Appena finisce questa mi arrampico sulla sedia, prendo i codici, mi connetto a internet e acquisto l'obiettivo. Detto fatto. Ci ho messo 3 contrazioni per fare tutto. Mi sento in gamba (cretina) Ok. Non ho più scuse.
Tu Tuuuu Tu Tuuuu (rispondi cazzo).
"Sì?!"
"Andiamo SUBITOOOOOoooo vola qui!"
"Mmm... va bene... arrivo."
Macchecazzo. Non mi dire che sperava che tenessi le gambe incrociate ancora un po'. Muoviti cazzo.
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In autostrada mi sorprendo della calma interiore che sono riuscita a conservare: "Amore, io ho fame... e tu?"
"Idem. Fermiamoci ad un autogril. Ecco, tu stai in macchina e resisti, io vado a prendere dei panini". 
Dopo pochi minuti nel parcheggio dell'autogrill sento meni che stritolano le viscere, mi guardo attorno respirando con fare yoga e vedo un gruppo di centauri vestiti di pelle nera, enormi, che bevono birra, fumano e parlottano. Ottimo, se ho bisogno posso chiamare loro. Ma T., dove seiiii!!! e qui la scena merita di essere splittata in due:
a) interno auto, io che cerco di mantenere la calma, mi aggrappo forte alla maniglia sopra il finestrino e inizio a sentire un bisogno osceno di urlare. Respiro (Colonna sonora per me)
b) nell'autogrill: T. al bancone che sceglie i panini. La commessa: "glieli scaldo?" ... "Ma si grazie, caldi son più buoni"... (Colonna sonora per T.).
a) interno auto: io appesa alla maniglia che sudo e urlo con la voglia di prendermela con qualcuno (non mi conviene inveire contro i centauri)
b) intreno dell'autogrill: ehm... ehm.... ... pliiiing fa il fornetto. I panini sono pronti... li imbusto... ecco qui... e da bere?
a) Uh Uh Uh, dai che sta per finire. Il male sta mollando

Ricongiunzione. 
"Come va amore" 
"Tutto ok, ma corri. E dammi quel cazzo di panino, ho fame".

Arrivo in ospedale, e in men che non si dica son in sala parto. T. non perde tempo e crea un bel gruppo su watsup per tenere aggiornati tutti in tempo reale. "Lo Gnomo sta arrivando", con tanto di specifiche su dilatazione, stato del piccolo e della mamma. "Spegni quel cazzo di telefono!".
Parole al vento. Quando guarderò il cel nel pomeriggio, a consegna avvenuta, avrò sui 300 messaggi di incoraggiamento e foto di gente in sala d'aspetto che faceva il tifo. Spingi! Spuncia! Forza Franci! Sorella, aspettami! eh si, perchè nel frattempo, mio fratello era in un altro ospedale a causa di una visita per un incidente in snowboard di 2 giorni prima. La sera prima nostra madre l'aveva predetto: mi sento che lo gnomo arriva domani, e vedrai se non ci tocca fare le corse impossibili tra un ospedale all'altro per il tuo incidente! Dovremmo imparare ad ascoltarla di più... le mamme!





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